Artroscopia   di spalla    

Tra le molteplici possibilità terapeutiche offerte negli ultimi anni al paziente oggi c’è la tecnica ARTROSCOPICA.


L’artroscopia è una metodica nata nel 1930 ma soltanto nel 1980 anni è divenuta di routine nelle patologie articolari.

Sfrutta le fibre ottiche e una microtelecamera collegata ad un monitor. L’accesso dentro l’articolazione avviene grazie alle fibre ottiche, per cui è necessario soltanto un “FORO” di 4-5mm sulla pelle per poter effettuare un artroscopia (FIG. 1).


Grazie all’opportunità che l’artroscopia offre – cioè quello di vedere dentro l’articolazione – è possibile non solo stabilire cosa è successo, cosa si è modificato rispetto alla normale anatomia, ma allo stesso tempo agire su quanto si è alterato per colpa di uno stato di malattia ponendo le basi per una guarigione totale o per lo meno su un netto miglioramento delle condizioni.


QUALI SONO LE PATOLOGIE TRATTABILI?

·     Le sindromi da impingement (primarie e secondarie)

·     Quando c’è dolore di spalla inspiegabile (a scopo diagnostico e/o curativo)

·     Nelle instabilità della spalla

·     Non vi è diagnosi di certezza

·     Vi è sospetta lesione della cuffia dei rotatori

·     Negli atleti agonisti con dolore persistente

·     Nei casi resistenti al trattamento medico-fisioterapico

         

 QUALI SONO I VANTAGGI?

        I vantaggi sono molti, così come sono stati quelli per il ginocchio. Infatti, oggi per una patologia meniscale di ginocchio è impensabile che si ricorra ad un intervento chirurgico a “CIELO APERTO” cioè tagliando la pelle per circa 10cm esponendo l’articolazione del ginocchio.

·     L’intervento è mininvasivo

·     È poco doloroso

·     Non richiede degenze prolungate

·     Il programma di recupero del movimento è abbastanza semplice


La chirurgica artroscopica di spalla rappresenta, dunque, un notevole miglioramento delle possibilità terapeutiche che la tecnologia medica offre ai pazienti con problemi di spalla. La sua minima aggressività – rispetto a quella convenzionale a “cielo aperto” – consente di essere più accettata da chi soffre di questo problema in quanto sa che il recupero e reinserimento nel mondo del lavoro e/o quella della vita relazionale è più rapido ed immediato.

Per finire, un brevissimo accenno all’anestesia; anche questa viene eseguita con tecnologia innovativa. Infatti solo in casi del tutto eccezionali viene attuata l’ anestesia generale poiché di solito viene attuata l’anestesia interscalenica locale. Vale a dire che al paziente viene fatta una sorta di anestesia locale “addormentando” soltanto la spalla che bisogna curare.